2 aprile 2012

Anatomia del gatto: sistema respiratorio

Il sistema respiratorio del gatto comprende:
  • Le narici;
  • La cavità nasale, che ? sempre molto corta;
  • La laringe, un organo cavo che regola il flusso fra la faringe e la trachea;
  • La trachea, un tubo singolo, largo e flessibile (lungo 8 cm) che ? una continuazione della laringe;
  • I bronchi, passaggi che si ramificano dalla trachea nei polmoni per garantire la circolazione dell'aria;
  • I 2 polmoni, un polmone destro e un polmone sinistro. Spugnosi ed elastici, condividono la cavit? toracica con il cuore. Ciascuno è circondato dalla pleura.

I polmoni costituiscono l'1% del peso corporeo. Il polmone destro, che è più lungo, consiste di 4 lobi: caudale, medio, craniale e accessorio. Il polmone sinistro consiste di 3 lobi: caudale, medio e craniale.

I polmoni del gatto
1. Lobo craniale destro
2. Lobo centrale
3. Lobo caudale destro
4. Lobo accessorio
5. Lobo caudale sinistro
6. Lobo craniale sinistro
(porzione caudale)
7. Lobo craniale sinistro
(porzione craniale)
Nel gatto, la funzione ventilatoria occupa 3 ruoli diversi:
  • Ha un ruolo principale nella regolazione della quantità di ossigeno trasportato dal sangue arterioso, espressa dalla sua pressione parziale (PaO2, o da 95 a 100 mmHg);
  • E' coinvolta nella regolazione dell'equilibrio acido-base del sangue, regolando la pressione parziale dell'anidride carbonica (PaCO2, da 35 a 40 mmHg);
  • Visto che i gatti non sudano, la funzione ventilatoria è attivamente coinvolta nella termoregolazione eliminando il calore come vapore acqueo.
L'aria penetra nei passaggi respiratori attraverso le narici. A seconda della necessità, e particolarmente quando fa molto caldo, il gatto può respirare anche dalla bocca. Dopo essere passata attraverso le fosse nasali e la faringe, l'aria raggiunge la trachea e i bronchi prima di essere distribuita negli alveoli polmonari. Le vie respiratorie non sono solo semplici passaggi per il movimento dell'aria; man mano che si sposta nelle vie respiratorie, l'aria viene anche riscaldata e raccoglie vapore acqueo fino a saturazione. Questo processo viene usato in misura massima per combattere il calore: l'animale respira rapidamente per eliminare una grande quantità di calore. Questa modalità di respirazione è chiamata polipnea termica (ansimazione).
Man mano che si sposta nelle vie respiratorie, l'aria viene anche filtrata da numerose ciglia sulle cellule della mucosa e dalla secrezione di muco che forma una specie di nastro trasportatore per spostare polvere e particelle di detrito nella faringe, dove vengono inghiottite. Infine, le fosse nasali sono il centro dell'olfatto e le corde vocali causano la vibrazione dell'aria nella laringe, consentendo al gatto di miagolare e di fare le fusa.
Il movimento dell'aria
La meccanica polmonare è lo studio delle forze motorie che consentono il movimento dell'aria tramite l'uso di muscoli nel sistema respiratorio. Durante la fase inalatoria, il diaframma, muscolo che separa il torace dall'addome, si contrae ed aumenta il volume della gabbia toracica all'indietro, con l'aiuto dei muscoli intercostali esterni.
L'aumento del volume toracico crea una depressione nello spazio fra i polmoni e la parete toracica (cavità pleurica), consentendo la penetrazione dell'aria. In condizioni normali, a riposo e in condizioni di neutralità termica, segue quindi passivamente l'esalazione. L'elasticità dei polmoni e del torace li riporta in posizione di riposo, forzando l'uscita dell'aria. Alcuni muscoli, particolarmente nella parete addominale, possono comunque contrarsi a seconda della necessità per rendere più rapida l'esalazione.
La frequenza respiratoria a riposo del gatto varia da 20 a 40 cicli al minuto. La quantità d'aria mobilizzata durante ogni ciclo, o volume corrente, è di circa 30 ml. Il prodotto della frequenza respiratoria e del volume corrente risulta nel volume respiratorio, che varia da 0,5 a 1 litro al minuto, a riposo. Durante uno sforzo questo volume aumenta, grazie ad un aumento del volume corrente e specialmente della frequenza respiratoria.
Recettori situati nelle arterie carotidee e nell'aorta analizzano costantemente la composizione del sangue arterioso e adattano la ventilazione ad eventuali cambiamenti, per poter mantenere sempre gli stessi valori di pressione parziale per l'ossigeno e l'anidride carbonica.