21 agosto 2011

Sfatiamo i pregiudizi sul gatto

Quante volte sento dire in giro delle cose sui gatti che mi fanno accapponare la pelle... esistono un sacco di pregiudizi, di luoghi comuni sui gatti, frutto dell'ignoranza che danneggia gli animali e gli umani. Vengono qui elencati e sfatati i principali luoghi comuni sul gatto.




Non cade mai quindi balconi e finestre non sono pericolosi per lui

Non è vero, purtroppo! L'esperienza invece insegna che i gatti cadono (e anche spesso). Inseguono una mosca, si distraggono dietro un uccellino, litigano con un altro gatto e scivolano. Nella loro memoria genetica non esistono palazzi alti decine di metri e cornicioni senza appigli, al massimo si sale e scende da un albero, si cammina su un tetto di tegole, si cade sull'erba. Che i gatti siano agili, che spesso riescano anche a cavarsela in situazioni allucinanti è vero, ma dipende molto dalla tipologia della caduta, dalla struttura del gatto e dalla fortuna.
Se il gatto cade da altezze non molto elevate, cade sull'erba e/o è un gatto giovane e magro è facile che non gli accada nulla di grave ma se il gatto cade da grandi altezze (piani medio-alti), sull'asfalto e/o è un gatto piuttosto robusto o in sovrappeso o un gattino piccolo, le conseguenze possono essere mortali o molto gravi. Non bisogna assolutamente sottovalutare le altezze, le finestre ed i balconi, specie ai piani alti, perchè in questo caso le cadute potrebbero essere letali. Se il gatto cade anche da basse altezze (primo piano, pochi metri), specie se cucciolo, e sbatte il musetto sull'asfalto o cade male, può riportare lesioni molto serie fino a morirne.




Deve mangiare gli avanzi del mio cibo, lische di pesce, ossa di pollo, pasta, ecc.

No, il gatto non è una iena né un maiale, per questo non potete pretendere che mangi gli avanzi degli umani, onnivori degenerati (a meno che non si tratti di carne o pesce senza sughi elaborati e salati). Perciò niente pasta, patate, intingoli iper-salati, lische di pesce ed ossa, se ci tenete alla sua salute. Se è un gatto particolare che ama i cibi insoliti accontentatelo ogni tanto, l'importante è che evitiate di ragionare con la tecnica "se ha davvero fame mangia": anche voi se aveste fame probabilmente mangereste le bucce delle patate e la terra, però non sareste molto entusiasti e potrebbe farvi anche male, no?


Posso portarlo fuori con il guinzaglio

A meno che non sia di una razza particolare e/o sia stato abituato fin da piccolo (naturalmente esistono le eccezioni), non è consigliabile portare fuori un gatto con il guinzaglio per diversi motivi: si spaventerebbe a morte, farebbe di tutto per sfilarsi il collarino e nel 98% dei casi ci riuscirebbe, scappando rovinosamente in mezzo alla strada e rischiando di andare sotto una macchina. Avete idea del pasticcio in cui vi trovereste? Pensateci bene prima di scambiare il gatto per un barboncino.


Vede al buio

Sebbene il gatto abbia una eccellente visione in condizioni di scarsa luminosità non è in grado di vedere nel buio assoluto, in quanto la sua capacità (comune a molti altri mammiferi) di vedere nella notte dipende da una enorme facoltà di raccogliere ed amplificare la minima fonte di luce presente nell'ambiente. Se non è presente una minima quantità di luce, non ci vede.


Gli metto il classico collarino col campanello

No, per carità. Gli da' fastidio. Il suo udito è sensibilissimo, sente gli ultrasuoni ed è attentissimo ai rumori dell'ambiente. Avete idea di cosa significhi per un gatto avere addosso 24 ore su 24 un campanellino che suona ogni volta che fa il minimo movimento? Evitategli questo disagio.


Ai gatti bisogna fare il bagnetto

Salvo casi particolari e saltuari, non si fa, il gatto si pulisce da solo al contrario del cane. Qui approfondiamo la questione e spieghiamo come fare nei casi in cui un lavaggio sia necessario.




Tagliare le "unghie"

Nonostante molti lo facciano abitualmente e la pratica venga spesso consigliata anche da molti veterinari a mio avviso non è una buona abitudine per 2 principali motivi:
  • Se non si sa fare bene si potrebbe fare del male al gatto procurandogli serie ferite e conseguenti infezioni
  • Al gatto gli artigli servono ad aggrapparsi per non scivolare, a stabilizzare i salti e forse hanno altre funzioni che non conosciamo
Procuriamogli dunque un tronco, un tiragraffi o un tappeto dove possa "farsi le unghie" e lasciamogliele.




Insistere sempre con gli stessi cibi se non li gradisce


Spesso purtroppo la gente lo fa credendo che il gatto sia viziato e debba adeguarsi all'alimentazione che scegliamo noi per lui. In realtà il gatto non è scemo e sa bene cosa vuole e cosa gli fa bene. Spesso se rifiuta il cibo significa che questo in effetti non è di buona qualità (es. crocchette o scatolette scadenti) o è passato. Il suo olfatto è sensibilissimo, il suo stomaco molto delicato ed un cibo
lasciato lì per qualche ora si altera divenendo sgradevole e tossico. L'alimentazione del gatto è la base della sua salute e se gli volete veramente bene dovete rispettare le sue necessità. Qui potete trovare dei consigli sull'alimentazione del gatto.

Trattarlo come fosse un cane

Pretendere di fargli il bagno, di portarlo al guinzaglio, di dargli i comandi o di fargli fare ciò che vogliamo noi...
No, il gatto è molto diverso dal cane, sotto l'aspetto biologico, fisico, comportamentale e sociale. Il gatto al contrario del cane è un
predatore solitario, indipendente, non ama vedere la gente, è molto legato alle sue abitudini casalinghe, non gli piace viaggiare e soprattutto per lui non siete il capobranco da cui dipende ma siete un amico, alla sua pari.

Si affeziona soltanto alla casa, non a chi lo accudisce

Non è vero. Il gatto si affeziona anche (e soprattutto) a chi lo cura, lo coccola, lo nutre, specie se esiste un sincero legame tra umani e gatti. Esistono casi di gatti che sono morti poco dopo il loro padrone, anche se avevano chi li nutriva e li accudiva. A volte quando il padrone va in vacanza e lascia i gatti a casa accuditi da altre persone, seppure queste siano affidabili ed amorevoli, può accadere che i gatti mostrino inquietudine fino ad ammalarsi.