6 marzo 2012

Comportamento del gatto: domande e risposte


Mangia solo scatolette e rifiuta gli altri cibi. Cosa dovrei fare per variare l’alimentazione?

Purtroppo i cibi industriali, specie le scatolette, contengono una grande quantità di appetizzanti (aromi) atti ad ingannare l’olfatto del nostro micio e fargli credere di mangiare una gran delizia, quando purtroppo di solito non è così. Una volta abituati a tali cibi dagli odori forti, alcuni gatti potrebbero non apprezzare gli odori più tenui della carne cruda o del pesce fresco. In questi casi non fate l’errore di lasciare lì carne o pesce aspettando che lo mangino perché si deteriorerebbe e poi dovrete buttarlo. Se non lo gradisce mettete il cibo in frigorifero e copritelo con una carta e offritelo in un secondo momento. Se il gatto è “drogato” di scatolette è probabile che faccia il digiuno piuttosto che mangiare il cibo “genuino” che stazionerà in frigorifero per una giornata e più, preparatevi perciò a dare qualche ciotola di cibo avanzato ai randagi prima di farlo andare a male. Dopo un po’ il vostro gatto dovrebbe “cedere” ed accettare il cibo fresco. Si raccomanda però di integrare le scatolette con cibo a lui adatto, freschissimo e di ottima qualità (riferirsi alla sezione alimentazione per maggiori info) e di non pretendere che il gatto mangi gli avanzi della vostra cena o le lische del pesce, non è una iena africana ma un animale molto delicato ed esigente. Si presuppone inoltre che il gatto sia sano e non abbia problemi di appetito dovuti a qualche patologia, in questo caso è ovvio che non si tratta di “vizio” ma è un problema che va affrontato in altro modo e comunque fornendogli dei cibi molto appetibili (e le scatolette sono molto appetibili, anche se non proprio salutari per il gatto nel caso mangi solo quelle).

Il gatto mette le zampe nella ciotola dell’acqua, che significa?

Purtroppo nella maggioranza dei casi non è un buon segno. A meno che non lo faccia saltuariamente come per toccare l’acqua (scrollando poi rapidamente la zampa), se immerge le zampe anteriori nella ciotola o “scava” nell’acqua prima di bere, tutto ciò può essere il segno di una patologia renale cronica in atto o latente. Se il gatto corre lì del lavello ogni volta che aprite l’acqua o cerca acqua fresca e lo vedete spesso bere, è quasi certo che siamo in presenza di un’insufficienza renale cronica. Richiedete al vet un esame del sangue per la funzionalità renale: se non si aspetta troppo tempo, con un’alimentazione adatta e al caso un’integrazione farmacologica si può rallentare di molto la progressione della malattia.





Il gatto non copre i bisogni. Perché?

I gatti coprono i propri bisogni per cancellare le tracce odorose che potrebbero allontanare le potenziali prede dal loro territorio o richiamare predatori pericolosi soprattutto per i gattini. Quando un gatto non copre i bisogni ciò potrebbe indicare un tentativo di affermare la propria “presenza” in casa, soprattutto se ci sono altri gatti. Può trattarsi di un gatto dominante o più probabilmente un gatto che sentendosi insicuro avverte il bisogno di far sentire la sua presenza in casa. Se non vi sono altri gatti è probabile che il messaggio sia rivolto al padrone, per comunicargli un disagio o una situazione di malcontento.

Il gatto spruzza urina o fa la pipì in giro per la casa. Cosa significa?

Per prima cosa dovrete controllare se la cosa ha cause mediche, come FUS o cistiti. A volte è utile distinguere tra “spruzzare” (viene fatto sui muri o altre superfici più o meno verticali) e “urinare” (che generalmente riguarda i pavimenti). Gli spruzzi sono spesso un problema comportamentale mentre le urine riguardano più spesso un problema medico. Di solito i gatti non sterilizzati (soprattutto i maschi ma anche le femmine) marcano il territorio con l’urina per informare gli altri gatti della loro presenza oppure semplicemente per delimitare il territorio. Questo comportamento però può essere presente anche nei gatti sterilizzati e può anche attivarsi all’improvviso dopo uno stress (ad es. l’arrivo di un altro gatto, cambio di casa, allontanamento del padrone, ecc.) denunciando qualche turba psicologica/biologica. Di solito tendono a fare la pipì sempre negli stessi anfratti della casa, sembrano prediligere i sacchi di nylon di colore nero e gli oggetti “nuovi” con odori a loro non famigliari (per es. la borsa dell’amico, la legna appena portata a casa). Non fate l’errore di lavare le superfici imbrattate con la varechina o l’ammoniaca, che li attira moltissimo, preferite essenze agrumate, limone o aceto, essenze balsamiche. Sistemate delle vaschette di plastica tipo piccole lettiere ma vuote nei punti della casa più frequentemente presi di mira dagli odorosi spruzzi, vedrete che i gatti tenderanno a fare la pipì lì dentro invece che sul muro o sul divano. A volte i gatti non amano fare la pipì nella lettiera dove invece fanno la popò, questo perché in natura difficilmente le fanno nello stesso posto, ecco perché le mini lettiere vuote potranno esservi d’aiuto.


Quando arriva qualcuno che non conosce sparisce. E’ normale?

Non tutti i gatti sono socievoli e sornioni, molti sono schivi e non apprezzano l’arrivo di estranei, reagiscono con paura e si infilano sotto il letto dove rimangono anche per ore. Dipende dal carattere del gatto ma attenzione, dipende anche da chi è l’ospite. I gatti, come molti animali, percepiscono le più recondite intenzioni altrui e… se a micio non piacciono delle persone in particolare, state attenti con chi avete a che fare, forse scoprirete che le persone in questione non sopportano i gatti, che sono violente, o dei poco di buono, ecc.

Fa le fusa, gioca e ad un tratto morde forte fino a fare male

Le cause di questo comportamento possono essere diverse:

  • Il gatto si è semplicemente seccato di giocare e abbiamo ignorato i suoi (anche fugaci) segnali di irritazione. In questo caso di solito prima di mordere ha un’espressione particolare, un po’ “quadrata”, baffi in avanti e appena ha morso si ritira come in atteggiamento “colpevole” (a terra, orecchie indietro) e/o scappa di corsa. E’ molto frequente nelle femmine.

  • Il gatto non ha imparato a dosare la pressione del morso poiché è stato adottato quand’era molto piccolo (ha perso prematuramente la madre) e non ha avuto la possibilità di giocare con altri micetti della sua stessa età per un tempo sufficiente. E’ infatti anche giocando con la madre e con i fratellini che i mici imparano a distinguere il morso “per gioco” dal morso più violento destinato all’offesa o all’uccisione della preda. In questo caso il micio tende a stringere troppo anche durante i giochi e va scoraggiato (alzando la voce, senza fargli male! ).